Museo Palazzo Viti

Nel 1850 un commerciante di Alabastro, Giuseppe Viti, dopo una serie di avventure in giro per il mondo, decise di acquistare il Palazzo, restaurandolo e ospitandovi Principi e Re, in sale rimaste intoccate sin d’allora. Date le vicissitudini del personaggio, questo edificio si può considerare la personale soddisfazione di Viti, trionfante nelle proprie avventure in giro per il mondo.
In questo spettacolo ottocentesco, ubicato a Volterra, il fascino della storia è stato preservato nei quasi due secoli dal suo rifacimento totale.

Il museo

La gigantesca mansione, composta da salone, sala da ballo, da pranzo, salotti tematici, guardaroba e persino biblioteca, oltre ulteriori interni, è stato preservato come in origine. Fra le scalinate dal velluto rosso, le dodici sale visitabili contengono esempi di arte italiana, europea e orientale da un periodo che va dal XV secolo fino al XX, con pezzi importanti e simbolici come il ritratto di Vittorio Emanuele II nella Camera del Re, simbolo del suo pernottamento nel palazzo nel 1861.
Il Museo di Palazzo Viti è rinomato a livello internazionale, oltre che per la grande cura messa nella preservazione, anche per la grande collezione di arte orientale contenuta all’interno, fusa sapientemente con mobilia d’epoca, in stile ‘700 e ‘800 europeo, in grado di regalare ai turisti uno spettacolo artistico incredibilmente unico.

Giuseppe Viti e il suo Palazzo

Il Palazzo Viti è un simbolo di successo. Giuseppe Viti, figlio di una famiglia di alabastrieri, dopo diverse travagliate esperienze negli Stati Uniti, riesce finalmente ad avere fortuna con i propri viaggi, riuscendo persino, nell’ultimo grande viaggio in Asia, a diventare Emiro del Nepal.
Con le fortune accumulate da quella che è stata una vera e propria celebrazione imprenditoriale, Viti torna a Volterra, allestendo il palazzo che diventerà poi l’attuale Museo.

Le dodici sale

Ogni sala ha un suo fascino particolare. Le dodici sale, aperte al pubblico, sono state preservate come originariamente arredate.
Già lo scalone d’entrata è un preludio a quello che compone il Palazzo. Realizzato con materiali e sculture provenienti proprio dalla fabbrica Viti, l’effetto finto marmo è di sicuro fascino per i visitatori.

La sala da ballo, immancabile per un palazzo dell’epoca, è arredata con lampadari in vetro di Murano, pavimenti in alabastro indurito e oggettistica orientale, importata dai Viti durante i numerosi viaggi.

Il Salotto delle Battaglie è un esempio di sala interamente dedicata a dipinti di guerra, mentre il Salotto del Brachettone, con un grande dipinto dell’omonimo Daniele Ricciarelli, ovvero colui che coprì i nudi di Michelangelo nella Cappella Sistina, conta mobili pregiati, misti a dipinti di grande valore.

La Saletta delle Porcellane contiene invece i servizi, inglesi e francesi, usati dalla famiglia al tempo. Il Salotto del Terrazzo è dedicato interamente al periodo di Giuseppe Viti come Emiro del Nepal, comprensivo anche di vestiti usati dallo stesso durante il suo viaggio.
Per le altre stanze visitabili ci sono la Camera Gialla, la Camera del Re dove soggiornò Vittorio Emanuele II e dove tuttora è presente un suo dipinto e la sorprendentemente contenuta sala da pranzo, dove vengono però contenute molte porcellane di prestigio del ‘700 e ‘800, nonché argenteria di lusso, raramente utilizzata per i pasti dalla famiglia.

Il Palazzo è però composto da altre parti ancora, tutte visitabili: la sala mostre, dove vengono appunto svolte periodicamente mostre o concerti su richiesta, la Biblioteca i cui tomi sono di valore inestimabile e ancora il Salotto Rosso, il Guardaroba… persino l’ingresso del Palazzo offre già spunti dal punto di vista artistico, con pezzi di rara bellezza esposti all’entrata.

Informazioni utili

Per visitare il Palazzo e scoprire i suoi orari, prezzi d’ingresso e ulteriori informazioni non contenute qui, è disponibile il sito ufficiale https://www.palazzoviti.it/palazzo/ costantemente aggiornato su ogni tipo di variazione.
Se si sta passando da Volterra per una vacanza, o se si abita nelle zone limitrofe e si vuole ammirare un capolavoro di residenza privata italiana, il museo Palazzo Viti è a disposizione per ogni tipo di visita, dall’individuale a quella di gruppo, con o senza guide.